de sprofundis

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DE SPROFUNDIS... (satira preventiva) di rupescissa

le voci si rincorrono, dicono che tutta la giunta sia giunta. La voragine si presenta davanti alla folta capigliatura del nostro primo cittadino con tutta la sua carica metaforica. Le bestemmie autolesioniste dei concittadini più accorti hanno fatto presa sul destino della città. Le speranze ruzzolano come le arance della "portella" nel tufo degli strati della storia. Dicono che nemmeno Rapezzuto con la sigaretta morsa tra i denti abbia potuto fare nulla. Se non rivendicare di aver consigliato la sera prima al proprietario della fiat marea bianca di parcheggiare proprio in quell'angolo perchè riconosciuto come un sostenitore della corrente immobilismo democratico.

Sono tutti li i nostri assessori con gli occhi di brace, immobili, ipnotizzati che cercano di leggere nel buio delle profondità come se fossero fondi di caffè illuminati a sprazzi dalle sirene dei vigili del fuoco. le mamme attivano un tam tam spontaneo ed escono con le carrozzine per fare tesatcoda davanti da iannalfo felici, felici di vedere finalmente corso lucilio libero delle auto. Alberto Bullo proclama lo stato di emergenza perchè il mercato del giovedì è stato procrastinato ad altra data e l'auruncasaccheggi reclama la tariffa dell'abbonamento a vita della macchina sepolta dalla pozzalana. Carmine Drenasco si dimena tra la folla che tenta di colmare la voragine con le bottiglie di plastica accumulate per una differenziata che è da venire. Gli operai della morteo soprefin accompagnano i rappresentanti della Cemen che per l'occasione hanno siglato un patto in pizzeria per produrre 340 tonnellate di cemento per l'occasione da imballare in sacchetti di carta riclata intitolati per l'occasione "piazzamercatello". Carlo Lusco si è rivisto e per l'occasione ha offerto 12.000 caffè e 450 succhi di frutta.
l'ITALIA DEI bollori protesta per la sospetta celerità dell'appalto e Gennaro Obliviero su una lettiga trainata da Farcigliano e Frizzo ride di cuore mentre patteggia quattro posti di lavoro con la ditta della colmata per 28 minuti di badilate a testa, i 4 naturlamente ringraziano.

Qualcuno ha proposto di dare la cittadinanza onoraria alla signora Sessanta per calmarla di fronte al disgusto estetico provato mentre degustava il cappuccino in terrazza.

Toppasino infuriato ha dichiarato che sarebbe intollerabile per l'intera cittadinanza vedere deviato il tradizionale itinerario dei misteri il venerdi santo e pertanto ha invitato il sindaco a dimettersi. A conferma delle preoccupazioni il sostegno alla proposta Toppasino ricevuto da Grapegna, Fasso e Falsetta. Fuori dal coro il confratello BellaRosa che pur sconcertato non ha voluto accostare la firma a soggetti ritenuti (per fortuna) troppo reazionari.


Signori...De sprofundis!!!